________________ ARTE E ARTIGIANATO
BOGOLAN
I tessuti, presso le popolazioni del Mali, rivestono una grande importanza nella società, sia come manifestazione visibile dello status sociale di chi lo porta, sia come elemento propiziatorio e rituale in numerosi momenti della vita dell′individuo.
La tecnica del bogolan è un procedimento antico proprio delle popolazioni Bambara, Malinké, Sénoufo, Bobo e Dogon, che vivono nel Mali o nelle regioni immediatamente confinanti. Il termine “bogolan” è una parola bambara composto da “bogo”, l’argilla, e un suffisso di derivazione “lan”, che indica lo strumento che permette di ottenere un risultato. “Bogolan” significa dunque “il risultato che porta l’argilla”. I bogolan sono strette strisce di stoffa, tessute dagli uomini e decorate dalle donne. Il procedimento di decorazione avviene in più fasi successive. La stoffa dapprima viene lavata in acqua, asciugata al sole, e tinta di giallo con un’infusione, preparata con foglie di Anogeissus leiocarpuse Combretum glutinosum. Viene poi realizzato il disegno, utilizzando un bastoncino e il fango nero di pozzo, raccolto un anno prima e fermentato in una giara. Possono essere fatti successivi bagni nella tinta gialla e applicazioni di fango, in base alla tinta bruna che si vuole ottenere. In questo modo si ottengono segni gialli su fondo marrone. Con l′applicazione sui segni di una soluzione di arachidi, soda caustica, crusca di miglio e acqua, il giallo si muta in marrone, e solo dopo una settimana di asciugatura al sole e un ulteriore lavaggio, emerge un disegno bianco su fondo scuro.
Quando il cacciatore, la ragazza o lo sciamano indossano il bogolan, si rivestono degli esseri e degli eventi che hanno presieduto alla creazione del mondo: il colore bruno, quello della terra e dei disegni, viene dal pozzo, luogo sacro di ogni villaggio, dove sono riunite tutte le anime dei bambini che devono ancora venire al mondo, è simbolo del ventre umido della donna. Il bruno è anche il colore dell′acqua nera, nella quale vive il Dio stesso. L′acqua e la terra umida sono i due elementi fondamentali della genesi del mondo, a partire dai quali la vita è possibile. La lettura dei tessuti bogolan ci dona la rivelazione di una concezione di generazione degli uomini che passa attraverso l′universo acquatico. L′idea della genesi, presente già nei materiali, è ripresa anche dai disegni. I motivi dei bogolan costituiscono una grammatica di segni o meglio ancora una scrittura. I Bambara li chiamano sèbèn den, i fanciulli della scrittura. Essi veicolano un messaggio spiegato da un proverbio o da una canzone, celebrano un evento storico, lodano le qualità di un eroe e il suo coraggio. Sono anche metafore che proteggono. Generalmente il nome di un segno rinvia a un significato simbolico particolare, ma il rapporto tra il segno e il suo significato non è mai assoluto e varia a seconda della collocazione dei segni nella composizione e secondo l’origine dell’artista e la sua formazione.
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JOLIBA collabora con un'associazione di artigiani maliani chiamata SOGOLON, allo scopo di promuovere il loro lavoro e far conoscere le ricchezze dell'arte africana:
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